21-22-23 Giugno 2019
La prima edizione di Piano City Pordenone è stata un’esplosiva ed energica contaminazione di musica e di concerti. Per tre giorni, la città ha parlato la lingua del pianoforte viaggiando attraverso le epoche e i generi, esplorarandone le diverse declinazioni e sonorità. L’attesa della prossima edizione di Piano City Pordenone sarà un crescendo musicale che già dal mese di luglio si diffonderà nel territorio approdando nei luoghi più caratteristici della città e dell’intera provincia.
L’originalità del progetto Piano City Pordenone (nato da un’idea di Andreas Kern) sta nel portare i concerti in spazi e contesti inattesi. Durante i tre giorni di festival i pianisti, che si candidano sul sito, vengono accolti dai pordenonesi che generosamente mettono a disposizione le proprie abitazioni e i propri spazi, riprendendo il concetto classico della musica da camera e proiettandolo nella contemporaneità. Gli artisti provengono da tutta Italia e dall’estero: giovani talenti vincitori di concorsi, concertisti al debutto di carriera, pianisti di grande rilievo nel panorama italiano e internazionale, per suonare brani del repertorio classico, jazz, crossover, sperimentazione elettronica, improvvisazione, oltre a proporre musiche originali. I concerti nelle case si intrecciano ai City Concert, concerti negli angoli più insoliti di Pordenone, nei suoi palazzi, nelle sale dei musei e delle gallerie, e agli Street Concert con le esibizioni nelle piazze e negli spazi meno usuali in cui risuonano le note del pianoforte. Una delle novità specifiche dell'edizione di Pordenone, sono i Factory Concert: in una città di tradizione industriale la musica approda anche nelle fabbriche, nei luoghi dell’impresa e del commercio.
«È fondamentale per un musicista prendere coscienza dei propri atteggiamenti fisici allo strumento, riconoscere i meccanismi automatici sabotanti (postura disallineata, respiro bloccato, tensioni non necessarie, etc) che si attivano nei momenti di difficoltà e imparare a suonare con tutto il corpo, per aumentare la pienezza del suono, l’espressività nei fraseggi, l’intenzione e l’energia ritmica
Il seminario esplora l’influsso dell’opera leonardesca sulla musica contemporanea e la sua relazione con la matematica, in un viaggio intorno alla sezione aurea e alla successione di Fibonacci, partendo dai dipinti di Leonardo da Vinci per giungere ai Klavierstücke per pianoforte di Karlheinz Stockhausen.