Programma:
Giovanni Bergamasco è nato nel 2008 e vive a Ferrara.
Ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di 5 anni e, nel 2016 è stato ammesso ai corsi del Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara,dove tuttora studia sotto la guida del M° Daniele Borgatti.Vincitore del 1° premio assoluto (categoria B) al Concorso Internazionale “Andrea Baldi” nel 2019 (con 100/100), del 1° premio assoluto di categoria (con 100/100) al Premio Giuseppe Alberghini nel 2020, del 1° premio assoluto di categoria al Concorso Nazionale “Rospigliosi” nel 2022, del 1° premio assoluto al Concorso Nazionale di Piove di Sacco nel 2023 (cat.C), del 1° Premio assoluto (categoria C) al Concorso Internazionale “Andrea Baldi” nel 2023, 1° Premio al Concorso Internazionale Città Murata di Cittadella nel 2020 e nel 2021, del 1° Premio al Concorso internazionale “Young Musicians Competition” Città di Barletta nel 2020, del 1°Premio al Concorso Internazionale di Musica di Pesaro, dove ha anche conseguito il premio speciale “Anuara”, con assegnazione di una borsa di studio, per il valore artistico della performance. Ha preso parte al Napolinova 1st World Piano E-Competition, dove è risultato tra i cinque vincitori. Ha altresì conseguito i seguenti premi: 1° premio al Concorso Nazionale di Piove di Sacco nel 2016, 1° Premio al Concorso Nazionale Riviera Etrusca di Piombino nel 2019, 1° Premio al Concorso Nazionale Villa Oliva di Cassano Magnago nel 2020. Ha vinto la borsa di studio per giovani studenti del Conservatorio di Ferrara in memoria dell’Arch. Lanfranco Viola nel 2019. Ha frequentato masterclass con il Maestro Roberto Cappello a Saliceto, Stradella e Roma; con il Maestro Bruno Canino a Roma; con i Maestri Dina Yoffe, Jean-François Antonioli e Giorgio Farina a Ferrara; con i Maestri Leonid Margarius presso l’Accademia di Imola e Riccardo Favero a Bassano del Grappa, quest’ultima tenutasi su un fortepiano storico. Si esibisce pubblicamente sia come solista che in duo a quattro mani con il padre Carlo. Ha partecipato al Festival di musiche del ventesimo secolo “MIXXER” nell’estate 2021. Il 23 luglio 2021 ha tenuto il suo primo recital solistico e il 10 agosto 2022 ha eseguito il concerto per pianoforte e orchestra K 488 di W.A. Mozart con l’Orchestra Città di Ferrara, concertata dal Maestro Antonio Aiello.
Programma:
Filippo Alberto Rosso Nato il 14 gennaio 2007, vive a Pordenone e frequenta il terzo anno del Liceo Classico Leopardi-Majorana. Studia pianoforte con la prof. Lucia Grizzo dall’età di 7 anni. Ha frequentato corsi e masterclass con illustri insegnanti ed eminenti pianisti. Dal 2019 è iscritto all'Accademia del Ridotto di Stradella ove segue i corsi annuali del M° Pasquale Iannone. Frequenta il secondo anno del triennio accademico del Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste sotto la guida della Prof. Teresa Trevisan.
Nel 2019 ha eseguito il concerto per pianoforte e orchestra n. 12 in la maggiore K 414 di W. A. Mozart e nel 2020 il concerto per pianoforte e orchestra n. 1 op. 15 in do maggiore di Ludwig van Beethoven con l'Orchestra d'Archi Arrigoni. Ha ricevuto il primo premio assoluto e si è classificato primo di categoria in molti concorsi pianistici nazionali e internazionali, tra cui il 29° Concorso Pianistico Città di Albenga, il 10° Concorso Nazionale di Esecuzione Musicale Città di Piove di Sacco, il V Concorso Musicale Internazionale di Palmanova, il VII Concorso Pianistico Andrea Baldi di Bologna, il I Concorso di Esecuzione Musicale Jacopo Tomadini di Udine, il 14° Concorso Pianistico Internazionale Lia Tortora di Città della Pieve, il V Concorso Internazionale Giovani Musicisti Diapason d'Oro di Pordenone, il 7° Concorso Pianistico Internazionale Città di San Donà di Piave, il 2° International Piano Competition di Radovljica (SLO), il XIII Concorso Musicale Fondazione Pia Baschiera Tallon di Pordenone, e recentemente il 2° Concorso Internazionale Musicale Città di Cervignano e il 16° Concorso Nazionale di Esecuzione Musicale Città di Piove di Sacco.
Ponte tra le culture e i popoli, la musica è capace di favorire gli scambi e i contatti, soprattutto quando usa strumenti, materiali, prassi ispirate da luoghi e territori. Anche nel caso della tradizione colta occidentale