Programma:
Improvvisazioni jazz
Nella performance “Quadrante” Armando Battiston intende soffermarsi su tre compositori estremamente caratterizzanti il contesto musicale del Jazz, e non solo, dell’intero ‘900. Essi sono: Eric Dolphy, John Coltrane e Kurt Weill. A questi egli intende aggiungere se stesso in una sorta di quadrante artistico in cui una costante osmosi musicale percorre le pulsioni creative dei singoli compositori avvalendosi del comune denominatore rappresentato dal Jazz. La circolarità che la figura quadrantica rappresenta afferma l’assoluta necessità di punti fissi, dai quali si diparte il fluido creativo che non conosce limiti e confini, ma che riafferma in modo costante l’assoluta libertà del pensiero musicale che nel jazz diventa momento unico e irripetibile.
In “Quadrante” si trovano a confronto due culture musicali: quella afro-americana rappresentata da Dophy e Coltrane e quella europea rappresentata da Weill e Battiston; esse, grazie alla succitata osmosi, non trovano alcuna difficoltà ad interagire al fine di sviluppare un idioma autonomo, tutto ciò è confortato e sostenuto dalla atipicità e dall’interazione creativo musicale di Armando Battiston in un unicum di supervisione elaborativa e creativa della materia musicale.
Battiston Armando, diplomato in strumentazione per banda al conservatorio statale Jacopo Tomadini di Udine. Ha studiato composizione con il maestro Daniele Zanettovich. Ha insegnato musica in scuole pubbliche con le quali continua a collaborare con progetti finalizzati, quali laboratori musicali sull’improvvisazione e sulla composizione. Nel 2000 si è avvicinato anche alla fisarmonica con un’ ottica marcatamente jazzistica sviluppando un serio lavoro di approfondimento esecutivo e interpretativo su questo strumento. In oltre quarant'anni di attività, ha eseguito registrazioni, dato concerti e partecipato a festival in Italia e in Europa collaborando con vari musicisti di fama internazionale. Partecipa da sempre a trasmissioni radiofoniche e televisive. Cura conferenze e seminari sulla comparazione musica jazz – musica classica. Compone ed esegue musiche originali per eventi artistici, culturali, teatrali e didattici e films e realizzando collaborazioni artistiche quali quelle con lo scultore Vincenzo Balena, con l'astrofisico Steno Ferluga, con lo scrittore Stanislao Nievo e lo scrittore Mauro Covacich, lo scrittore e poeta Amedeo Giacomini e la scrittrice Violetta Traclò. Collaborazioni musicali con : Andrew Cyrill, William Parker, Hamid Drake, Yves Robert, Paolino dalla Porta, Massimo Manzi, Paolo Ghetti, Angelo Olivieri, Pasquale Innarella, Giovanni Maier, Roberto Bellatalla, Marco Ariano, Giorgio Zanier, Monica Saronni e il mezzosoprano Luciana D’Intino.Ponte tra le culture e i popoli, la musica è capace di favorire gli scambi e i contatti, soprattutto quando usa strumenti, materiali, prassi ispirate da luoghi e territori. Anche nel caso della tradizione colta occidentale