Programma:
Ivo Gjika è nato in Albania nel 1998. Ha ricevuto le prime lezioni all’età di cinque anni. Nel 2005 si è iscritto al Liceo Artistico "Jordan Misja" e nel 2016 ha concluso il suo percorso di formazione sotto la guida di Nadjezhda Porodini.
All’età di 9 anni Ivo Gijka ha tenuto il suo concerto di debutto nel Teatro Nazionale dell’opera e del Balletto di Tirana” e due anni dopo ha suonato con l’Orchestra Giovanile Nazionale Albanese.
È vincitore di numerosi concorsi pianistici nazionali e internazionali, tra cui "Songs Of The Earth", "EPTA", "Dinu Lipatti" ed altri.
Dal 2018, Ivo Gjika partecipa a molti Festival tra cui "Kleve", "Clavicologne" e "Lange Nacht der Neue Musik" e si è esibito in Germania, Italia, Austria, Paesi Bassi, Belgio ed in alltri paesi.
Ha inoltre partecipato attivamente a Masterclass con pianisti e professori di fama come Dmitry Alexeev, Arie Vardi, Robert Levin, Frank Peters, Ewa Poblocka e Michel Beroff.
Nel 2022 ha terminato gli studi di perfezioamento presso la Robert Schumann Hochschule sotto la guida del Prof. Georg Friedrich Schenck.
Attualmente frequenta un Master presso il Conservatorio "Giuseppe Tartini" di Trieste nella classe della Prof.ssa Teresa Trevisan e segue un corso post-laurea presso l'Accademia Internazionale di Imola "Incontri Col Maestro" nelle classi del Prof. Boris Petrushansky e del Prof. Enrico Pace.
Nel 1722 Bach intitolò Das Wohltemperierte Klavier una raccolta di preludi e fughe in tutte e 24 tonalità maggiori e minori, composta “per utilità ed uso della gioventù musicale avida di apprendere, ed anche per passatempo di coloro che in questo studio siano già provetti”. Circa vent’anni dopo Bach compilò il secondo libro, che era inteso come complementare al primo. In generale, è molto più complesso del primo, con maggiori difficoltà tecniche e strutturali per l’interprete. Si tratta dell’eserciziario definitivo, aperto a cambiamenti costanti e rifinito da Bach stesso.