Programma:
In occasione del centenario dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, il pianista irpino di origine argentina Luis Di Gennaro rende omaggio in piano solo alle musiche che riecheggiano nelle produzioni del grande poeta, regista e drammaturgo di origini friulane.
“Pasolini amava l’Irpinia, è stato il nume tutelare della prima rassegna assoluta dedicata al cinema neorealista: il Laceno d’oro, nata nel 1959 da due intellettuali irpini: Camillo Marino e Giacomo D’Onofrio. Adorava le musiche della mia terra, come “La canzone di Zeza” tant’è vero che è posta nell’incipit del suo “Decameron” del 1971, ma anche le “Pampanelle” montemaranesi registrate da Alan Lomax nel 1955.
Ho esordito con un piano solo dedicato a Pasolini, proprio nel paese, Mercogliano in cui lui veniva spesso a seguire le premiazioni. Ho esordito con questo progetto all’interno della rassegna “Che cosa sono le nuvole?” svoltasi proprio per celebrare i 100 anni dalla nascita di Pasolini al cospetto di uno tra i più importanti studiosi pasoliniani: Paolo Speranza. E così sulla spinta dell’entusiasmo ho deciso di continuare questa ricerca sulle musiche del mondo pasoliniano” (Di Gennaro).
I brani in programma arrangiati per Piano Solo da Luis Di Gennaro costituiranno le 12 tonalità attraverso cui possiamo scrutare Pasolini, guardando dalla prospettiva giusta, che è quella della tastiera di un pianoforte. Ascolteremo le musiche che amava il regista, ma anche le musiche “degli altri” che lo raccontano.
Dalla celebre “Che cosa sono le nuvole?” cantata da Modugno, con testo proprio dello stesso Pasolini, fino a “Fenesta che lucive” brano antico napoletano molto amato dal regista e scrittore.
Non mancheranno anche i brani che “gli altri” hanno dedicato a Pasolini: “Lamento per la morte di Pasolini” di Giovanna Marini, ma anche “Una storia sbagliata” di Fabrizio De André, “A Pa’” di Francesco De Gregori.
Luis Di Gennaro, di origine argentina, nato ad Avellino il 24 novembre del 1988 e vive a Mercogliano, in Irpinia d’Occidente.
Pianista improvvisatore, compositore ed interprete.
Tra i più attenti alla fluidità della comunicativa, con quel tocco sontuoso e semplice al contempo, evidente frutto di impostazione classica, ma straordinariamente efficace quando affronta materiali non “eurocolti”. Ne è prova la sua collaborazione con musicisti e poeti di fama internazionale con cui ha suonato tra cui Danilo Rea, Morgan, Capossela, Cinaski, Dario Deidda, Stefano Di Battista, Mark Harris, Marcello Giuliani. Da anni viaggia e suona, per la sete insaziabile di bellezza, ospite in numerosi festival in tutta Italia. Nel 2015 compone ed esegue in Piano solo la colonna sonora del cortometraggio d’animazione “Exit” vincendo così il Los Angeles Cine Fest, ottenendo lo streaming dalla “Crown Plaza” di New York. Dal 2014 forte dell’attenzione verso gli ultimi, omaggia De André. Dalla strada ai teatri, dai tram agli ospedali. Così nel 2016 Dori Ghezzi lo invita alla Fondazione De André che ha sede a Milano. Negli ultimi anni Luis si è spesso esibito da solo.
Una scelta, questa, che seppur complessa conferma quanto egli sia alla continua ricerca del raggiungimento della maturità artistica.
Ha ideato e porta avanti “Io suono il tuo nome”. In base alle lettere del tuo nome, lui compone e suona una musica e gratuitamente te la spedisce su WhatsApp.