Nel 1722 Bach intitolò Das Wohltemperierte Klavier una raccolta di preludi e fughe in tutte e 24 tonalità maggiori e minori, composta “per utilità ed uso della gioventù musicale avida di apprendere, ed anche per passatempo di coloro che in questo studio siano già provetti”. Circa vent’anni dopo Bach compilò il secondo libro, che era inteso come complementare al primo. In generale, è molto più complesso del primo, con maggiori difficoltà tecniche e strutturali per l’interprete. Si tratta dell’eserciziario definitivo, aperto a cambiamenti costanti e rifinito da Bach stesso.